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di Patrick Mimouni, con Arielle Dombasle, Pascal Greggory, Luis - Miguel Cintra
(Francia - Portogallo, 1992)
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Lisbona rivisitata, ma non proprio alla maniera di Tanner. Anche se - ed è proprio l'esordiente algerino, prodotto da Paolo Branco a dichiararlo - è la città ad essere la protagonista principale del film. Purtroppo, non è la sola. C'è pure un albergo, liberty e decadente come di dovere, uno svizzero portiere di notte più tentato da avventure omo con un masochista ("filmandolo il masochismo mi sono reso conto che è questo a generare la violenza sugli altri, e non il contrario") che non da quelle etero proposte da una cinguettante Arielle Dombasle tutta bolle di champagne e parrucchina alla Louise Brooks, più una sorta di mammona che si fa servire la colazione a letto, il che non l'aiuta a smaltire l'immensa ciccia. Ma non le impedisce d'investire il nostro misero ginevrino della sua edipica, telefonatissima presenza.
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Il film in Internet (Google)
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Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
da vedere assolutamente
da vedere
da vedere eventualmente
da evitare
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